L’anello nuziale della Vergine Maria
Due volte all’anno, il 29-30 luglio e il 12 settembre, nella cattedrale di San Lorenzo in Perugia, si svolge l’ostensione del “Santo Anello”.
Si tratta dell’esposizione alla venerazione dei fedeli della preziosa reliquia «ritenuta dalla pietà popolare l’anello con cui la Beata Vergine fu sposata a san Giuseppe», narrano le cronache.
L’esposizione è preceduta dalla suggestiva cerimonia della cosiddetta “Calata del Sant’Anello”, che avviene attraverso un sistema meccanico con cui il reliquiario raggiunge il piano dell’altare della cappella.
La “Calata” precederà la celebrazione dei Vespri di martedì 29 luglio (ore 17.30) e la reliquia del “Santo Anello” resterà esposta alla venerazione dei fedeli nell’omonima cappella fino al termine della S. Messa di mercoledì 30 luglio (ore 18). Da secoli questa cerimonia si svolge il 29 luglio, un tempo memoria liturgica dello sposalizio della Beata Vergine Maria. Inoltre, fino a qualche decennio fa, gruppi di pellegrini dell’Abruzzo e della Ciociaria venivano a Perugia, a fine luglio, per venerare il “Sant’Anello” e poi raggiungere Santa Maria degli Angeli in Assisi per la festa del Perdono (2 agosto) e lucrare l’indulgenza plenaria.
Altro appuntamento con il “Santo Anello” è in calendario il 12 settembre, giorno in cui la Chiesa celebra la Festa liturgica del Santissimo Nome di Maria, quando, nella cattedrale di San Lorenzo, alle ore 18, la comunità diocesana si ritroverà attorno al suo cardinale arcivescovo Gualtiero Bassetti per celebrare l’Eucaristia e raccogliersi in preghiera dinanzi alla splendida immagine della Beata Vergine Maria della Grazia, molto venerata dai perugini, dipinta su una colonna della navata centrale della cattedrale, un’opera d’inizio secolo XVI attribuita alla scuola del Perugino. Alla Madonna della Grazia, co-patrona dell’Archidiocesi, è affidata, da cinque secoli, la protezione della città: il 12 settembre di ogni anno l’arcivescovo rinnova con la preghiera a Maria questo atto di affidamento al termine della S. Messa.